Trans-Siberian 2019. Da Catania a Tokyo
- Admin
- Maggio 2, 2019
Partenza 01 Luglio 2019 ore 00:00
Da Catania a Padova, unica tirata, per poi proseguire verso Brno, Varsavia, Vilnius ed infine, dopo i primi 4.000 chilometri, Mosca, dove, per il nostro biker, avrà inizio la Transiberiana, che lo condurrà lungo tutto il continente asiatico, con una sosta in Mongolia, alla volta di Vladivostok, nel Far East, l’estremo oriente russo. Salutato il continente, una nave lo porterà in Corea del Sud, prima, e successivamente nella tanto ambita meta finale, il Giappone.
Mario Macrì, 56 anni ancora da compiere proprio durante il viaggio, una normalissima vita da impiegato a Viagrande (CT), un piccolo paese alle pendici dell’Etna, sposato, con tre figli e due nipotini che lo hanno reso già nonno, staccherà ancora una volta il suo cordone ombelicale che lo lega al suo quotidiano, per saltare nuovamente in sella alla sua KTM 990 Adventure, già debitamente preparata ed attrezzata nei minimi particolari, e andare ad affrontare la più ostica delle sue imprese.
Ma cosa spinge un uomo, sicuramente non più tanto giovane e con qualche problemuccio fisico, buttato volontariamente alle spalle contro il parere dei medici, ad affrontare una così ardua sfida, lungo le remote regioni della Siberia?
Sicuramente la voglia di rimettersi in gioco, dopo una pausa forzata di 5 anni, durante i quali ha costantemente sognato di poter risalire in sella e andare, per riassaporare quel senso di libertà che solo una moto e il viaggio possono regalargli.
Un viaggio non semplicemente esplorativo, ma sicuramente anche molto introspettivo, visto che le zone attraversate non offrono molti paesaggi da depliant turistici, la qual cosa ti lascia tanto tempo per guardarti dentro e capire meglio il senso della tua vita.
Cosa non meno importante inoltre, così come è avvenuto nelle sue precedenti esperienze in Patagonia ed Amazzonia, la possibilità di confrontarsi con gli abitanti del luogo, soprattutto quelli che abitano nella parte orientale, famosi anch’essi per la loro accoglienza e per la voglia di condividere una vodka fatta in casa; il loro modo di essere semplici e umani sopperisce di gran lunga all’immagine di un paese in forte decadenza.
11.000 km di steppa e foreste di conifere, lungo il paese più grande del mondo, con ben 8 fusi orari e paesaggi che, dalla Russia, alla Mongolia e alla limitrofa Cina, cambiano drasticamente, attraverso le tante culture ed usanze dei popoli che abitano queste terre affascinanti.
Fermate obbligatorie a Mosca, a metà strada a Irkutsk, la città più vicina al Lago Bajkal, lo specchio d’acqua dolce più grande del mondo, a Ulan Bator, in Mongolia ed infine a Vladivostok, nuovamente in Russia, da dove un traghetto lo condurrà in Giappone, con un passaggio intermedio in Corea del Sud.
Hiroshima, Osaka, Kyoto, Nara e infine Tokyo le città più rilevanti del sol levante in Giappone che visiterà, dove la modernità si sposa con l’antica cultura, con le sue usanze e tradizioni e dove la natura colora la bellezza dei posti, rendendoli semplicemente bellissimi.
Lungo questi luoghi affascinanti percorrerà gli ultimi 1.000 dei 16.000 chilometri previsti per tutto il viaggio.
Partenza prevista per la notte a cavallo fra il 30 giugno e il primo di luglio 2019, da Viagrande (CT), assieme a tutti gli amici che saranno lì a dargli la “prima spinta”.
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Che documenti servono per un viaggio del genere?
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Nuove grafiche Hyena per la KTM 990 Adventure.
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Viagrande 10-08-2019 - Aquila d'Argento. In collegamento da Hiroshima (Giappone)
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